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Festa dell'Alloro

Festa Alloro Il lunedì di Pasqua, in un clima primaverile, gioioso e festoso, si svolge una festa dal sapore molto particolare ed originale, unica nel suo stile e dall'alto significato cristiano. E' infatti tradizione antica attribuire a questo giorno la festa dell'alloro, comunemente chiamata festa du 'ddauru!, un tempo tutta la popolazione, con gli allori, andava in processione fino alla chiesa di San Pietro e Paolo, per prelevare gli Olii Santi.

Questo è un evento che si svolge ormai da secoli, tramandando di anno in anno sempre il medesimo copione; la festa si incentra fondamentalmente su tre elementi, fortemente simbolici:
alloro, olio santo e cuddure.

L'alloro, che rappresenta la vittoria di Cristo sulla Morte (infatti, la festa si svolge il giorno dell'Angelo, dopo la Resurrezione di Cristo) viene utilizzato per realizzare suggestivi stendardi che vengono portati in processione per le vie del paese.
L'olio santo, tipico elemento della tradizione cattolica, usato per la guarigione dei malati, rappresenta la redenzione dal peccato, la guarigione spirituale. Anch'esso viene portato in processione insieme agli stendardi.
Le cuddure, che simboleggiano la prosperità, vengono realizzate dalle massaie del luogo e distribuite alle persone che seguono la festa. Le cuddure rappresentano anche il simbolo della carità, in quanto i confrati della SS. Trinità li distribuiscono alla gente che partecipa alla festa, in segno di dono, di cibo fondamentale per la vita dell'uomo.
Festa Alloro Il clima di festa si avverte già molto tempo prima. La preparazione delle cuddure infatti, inizia circa la settimana antecedente alla festa, dove le massaie del luogo, anziane, giovani e bambine, in un clima festoso e d'armonia preparano la pasta, realizzano con cura e stile originale le ciambelle, aspettano la lievitazione e le infornano nel forno a legna. Ogni singola sfurnata viene avvisata con un suono di campane a festa e con lo sparo di una bomba! I lavori per la realizzazione degli stendardi invece iniziano diverse settimane prima della festa. I giovani del luogo infatti, si riuniscono in gruppo, ciascuno dei quali sceglie una tematica sacra da rappresentare e realizza degli stendardi d'alloro fatti con ramoscelli o con singole foglie. Questo alloro viene legato su una struttura di canna che funge da telaio, o cucito direttamente su stoffa, opportunamente modellata e sagomata a seconda dello stile di stendardo che si vuole realizzare; una volta scelta la tematica, fatta la struttura in canne e deposto l'alloro viene posta l'immagine sacra e per rendere più bello e suggestivo il proprio lavoro si cerca di abbellire e adornare con fiori ogni singolo stendarlo. Festa Alloro Il giorno della festa, gli stendardi vengono radunati nel piazzale antistante la chiesa della SS. Trinità, vengono numerati ed una giuria formata dai confrati della confraternita di Forza d’Agrò procede alla votazione dello stendardo più bello. Una volta ultimata la votazione, gli stendardi, la confraternita, la banda musicale e i numerosi fedeli si incamminano in processione per le vie del paese. Sotto l'arco durazzesco, ancor prima di avviarsi alla processione, i confrati distribuiscono le cuddure in segno di ospitalità a tutti coloro che partecipano alla festa già forniti di ramoscelli d'alloro. A metà del tragitto, precisamente nella piazza S. Antonio, alla fine della via principale del paese (Via SS. Annunziata), la tradizione vuole che avvenga la benedizione dei ramoscelli d’alloro e delle cuddure che ogni partecipante si è procurato. La festa si conclude con l’arrivo nella Chiesa della SS. Annunziata, dove avviene la Santa Messa e la premiazione finale. Gli stendardi più belli infine, vengono lasciati in piazza per alcuni giorni in modo tale da essere visti ed ammirati anche da coloro che non hanno potuto partecipare alla festa.